RITORNO A CAPRI di Peter Flaccus a cura di Tanja Lelgemann Dal 05/09/2015 al 20/09/2015

“Ritorno a Capri”di Peter Flaccus
a cura di Tanja Lelgemann

5 – 20 settembre 2015
Palazzo Cerio, P.tta Ignazio Cerio, 5, Capri

Dopo l’esordio dell’anno scorso a Napoli, Intragallery è lieta ora di presentare, nella splendida cornice di Palazzo Cerio, la prima mostra a Capri dell’artista newyorkese Peter Flaccus, con una nuova serie di lavori concepiti e realizzati appositamente per questa sede. Il suo “Ritorno a Capri” è ironico, visto che l’artista non ha mai esposto nell’isola, ma nelle opere protagoniste di questa mostra è effettivamente facile individuare un certo numero di nessi concettuali con il territorio.

Il quadro The Islands per esempio, suggerisce che siamo di fronte a delle vere e proprie isole. Su un fondo grigio galleggiano forme realizzate con spessi strati di cera fusa, il loro carattere materico è accentuato dal fatto di essere in rilievo, e nei colori contrastanti domina il verde, così da rendere evidente il rimando a delle terre emerse osservate dall’alto. Ma l’assenza di punti di riferimento concreti ci fa capire che – contrariamente a quanto avveniva in passato per i molti artisti stranieri che rimasero affascinati da Capri, eleggendola a propria dimora e scegliendo i paesaggi dell’isola come soggetto privilegiato dei loro dipinti – l’opera di Flaccus non nasce dall’osservazione di un fenomeno paesaggistico reale. Egli ci propone, al contrario, un paesaggio interiore, frutto di un’esplorazione del tutto individuale dell’universo nei suoi dettagli, esplorazione che l’artista intraprende ogni volta da capo con la creazione di una nuova opera il cui titolo nasce nel momento stesso in cui uscendo dallo studio si confronta con il mondo esterno. Anche altre opere di formato più piccolo suggeriscono rilievi terrestri o sagome di pianeti, oppure cellule ingrandite dalle lenti di un microscopio. L’interesse di Peter Flaccus per l’universalità è riconducibile al topos dell’artista moderno che, proprio in Italia, a partire dal Rinascimento, viene visto non più come semplice artigiano ma come intellettuale e teorico. In questo senso è da intendere anche il secondo monumentale dipinto della mostra Wall Painting-Red. Su un fondo di rosso cinabro sono incise delle linee elementari, apparentemente casuali e primitive, ma che in realtà determinano in modo deciso il ritmo e la struttura del campo pittorico. Le linee sottili su fondo rosso, di grande efficacia visiva, sono caratteristiche della pittura murale pompeiana. La scoperta di questo stile è stata significativa per la recente produzione di Peter Flaccus così come lo fu per gli espressionisti astratti newyorkesi, come Jackson Pollock, di alcune generazioni a lui precedenti.