“ DUE GIOVANI AMERICANI / Pittura E Scultura In Dialogo”
TWO YOUG AMERICANS / Painting And Sculpture In Dialogue”
di Gina Hoover e Matt Jacobs
a cura di Pia Candinas
dall’11 giugno al 4 luglio 2016
Palazzo Cerio
Piazzetta Cerio, 11, Capri
Patrocinii Morali
Comune di Capri
Comune di Anacapri
Azienda Cura Soggiorno e Turismo Isola di Capri
Consolato degli Stati Uniti d’ America per il Sud Italia
Il Centro Caprense Ignazio Cerio, per la stagione estiva 2016, nell’ambito della rassegna CERIO / ARTE 2016, arricchirà il suo programma culturale aprendo i suoi spazi per accogliere mostre di arte contemporanea .
La Galleria Intragallery di Napoli, su invito del Centro Caprense Ignazio Cerio, è stata incaricata di curare l’intero programma espositivo dall’11 giugno al 20 settembre 2016.
La mostra di apertura, dell’11giugno 2016 sarà “ Due giovani americani, pittura e scultura a confronto” di Gina Hoover e Matt Jacobs, a cura di Pia Candinas, con il Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America per il Sud Italia.
Gina Hoover e Matt Jacobs, due giovanissimi artisti americani esordienti nel campo della pitturae della scultura, “Pionieri” di un’arte innovativa, coraggiosa e libera dalla tradizione estetica e formale storica, rappresentano senz’altro un esempio di esperienze e di sperimentazioni forti legate a nuove idee e visioni estetiche che continuano ad arrivarci dagli Stati Uniti. Nelle loro opere c’è divertimento e ironia, ancorate, nonostante trasgressioni e provocazioni formali, ad una seria conoscenza del mestiere, tipica dei giovani artisti che si sono formati, come Gina e Matt, nei dipartimenti artistici delle grandi università americane. Nel caso loro si tratta della famosa “Tyler School of Art” della Temple University di Philadelphia e di Roma.
Così le opere di Gina e di Matt sono create dal nulla, talvolta da dettagli, da sensi e da oggetti che prendono forma e che aggiungono al quotidiano il suo divertimento. Il risultato nel caso di Matt Jacobs è: espansione, colori stravaganti, forme improbabili e materiali poco usati in scultura e anche in pittura. Nel caso di Gina invece parliamo di una pittura astratta imparentata con il figurativo, materica, densa e spessa, silenziosa e dirompente, forte, poetica, narrativa, con uno spazio pittorico dove struttura e gioco si prendono in giro a vicenda.