Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione all’Università “La Sapienza” di Roma
studia fotografia come linguaggio artistico all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2012
segue il “Laboratorio Irregolare”, due anni di masterclass con Antonio Biasiucci
un’esperienza molto importante grazie alla quale acquisisce un metodo di ricerca. È
finalista di importanti premi (Premio Cairo, Premio Francesco Fabbri per le Arti
Contemporanee, Un’Opera per il Castello, Premio Cramum), Il suo lavoro è parte di alcune
collezioni di arte contemporanea (Imago Mundi Art, Dimensione Fragile, Collezione
Scudieri). Viene invitata a partecipare a diverse residenze (BoCs Art, Fondazione
Bevilacqua la Masa, Macro Asilo) . Nel 2017 vince il “Premio Sidicini per l’Arte
Contemporanea. Dal 2018 con Chiara Arturo porta avanti un progetto sul Mediterraneo
come luogo dell’attraversamento e la condivisione come pratica artistica. Nella sua ricerca
artistica utilizza le esperienze quotidiane come punto di partenza per analizzare il
significato dell’essere umani. Questa strada ha due direzioni: una che indaga la
dimensione intima e riguarda l’identità, e una che invece cerca di porre interrogativi su temi attuali in una chiave non documentaria ma analitica. In entrambi i casi lavora sul residuo, su quello che resta, la traccia, la memoria, la storia. La sua ricerca va oltre il mezzo utilizzato, infatti non utilizza la fotografia in maniera pura, la sperimenta in tutto il suo potenziale.
Attualmente vive e lavora a Napoli.